“Facili all’ira sopra la terra siamo noi stirpi umane.” Questa citazione di Omero, tratta dalla sua Odissea, descrive il periodo che ogni viaggiatore sta vivendo, scontrandosi con una pandemia mai terminata e soprattutto con lo tsunami di scioperi che ha investito il settore del trasporto pubblico.
Ma siamo poi davvero tanto facili all’ira noi stirpi umane?
Di certo un viaggiatore, finalmente e nuovamente libero di visitare e godersi delle meritatissime vacanze, vedendosi improvvisamente cancellato il suo prezioso volo e irrimediabilmente rovinata la sua vacanza, non farà salti di gioia.
Ed in questo periodo ritardi e cancellazioni nei voli sono all’ordine del giorno. Il drammatico problema, figlio dei licenziamenti nel periodo della pandemia che ha ridotto il personale di terra degli aeroporti di tutta Europa, personale non ancora ripristinato, si ripercuote in un catastrofico effetto domino, in primis sul viaggiatore ed in secundis sull’host che si ritrova a dover gestire cancellazioni dell’ultimo minuto e ritardi di molte ore impattando sulla sua organizzazione (e vita) giornaliera.
Ciliegina sulla torta di questa folle primavera ed estate, sono i disordini, questa volta tutti italiani, legati agli scioperi dei taxi che stanno paralizzando in quest’ultimo periodo le nostre città rendendo estremamente complesso ogni spostamento per i nostri viaggiatori, che una volta arrivati in aeroporto, dopo mille difficoltà, si trovano a dover affrontare un’ulteriore ed estenuante ultima prova prima di raggiungere la loro meta.
E così il nostro viaggiatore, il nostro “Odisseo”, solo nel migliore dei casi raggiungerà la sua meta, accolto dal suo host, la sua “Penelope” che fortunatamente, a differenza dell’Opera di Omero, lo farà subito sentire, finalmente a casa.
Alessia Tordi e Daniele Barbera